Fattoria Casabianca e il buon Chianti dei Colli Senesi

Valentino Ciarla oltre ad essere un amico è soprattutto un bravissimo enologo e poco tempo fa mi ha fatto scoprire Fattoria Casabianca, una realtà toscana decisamente interessante che si estende per oltre 600 ettari di proprietà nei dintorni di Murlo, un'area di origini etrusche in provincia di Siena il cui terroir, dicono, è molto simile alla vicina Montalcino.


Di proprietà della famiglia Cenni, l'azienda dal 1997 ha iniziato un grande lavoro di ristrutturazione dei vigneti, che coprono oggi circa 70 ettari in conversione biologica, suddivisi tra sangiovese grosso, canaiolo, cabernet sauvignon, colorino, merlot e vermentino (piantato recentemente).

In cantina troviamo Giacomo Sensi oltre che al già citato Valentino Ciarla.

Tre sono state le bottiglie degustate, il Chianti dei Colli Senesi "base" e due Riserve. Le valutazioni? Eccole qua sotto!

Fattoria Casabianca - Chianti dei Colli Senesi 2013 (sangiovese 80%, merlot, cabernet sauvignon, canaiolo e colorino 20%): il colore rubino vivo permeabile alla luce mi mette già di buon umore che non passo odorando il vino che ha un olfatto variopinto, coeso ed intenso dove ritrovo subito la bella nota di ciliegia rossa che viene accompagna da sensazioni di violetta e ricordi balsamici.In bocca ha un corpo calibrato caratterizzato da freschezza e sapidità e da tannini di buona fattura. Piacevolissimo il finale fruttato. Un Chianti dei Colli Senesi diretto e senza troppo fronzoli che ha proprio della facilità di beva il suo punto forte. Vinificazione in acciaio e affinamento in barrique di secondo passaggio per alcuni mesi prima di passare in bottiglia per almeno due mesi.



Fattoria Casabianca - Chianti dei Colli Senesi Riserva 2011 (sangiovese 80%, merlot 5%, canaiolo 5% e colorino 5%): il respiro profondo di una Riserva lo si percepisce immediatamente mettendo il naso nel bicchiere che emana fini sensazioni di mora matura, tabacco da pipa, humus, cuoio, eucalipto. Al sorso è pieno ed avvolgente e caratterizzato da un equilibrio evidentemente raggiunto grazio ad un fitta trama tannica mirabilmente integrata. Il finale è lungo e sapido anche se un leggero amarognolo nel finale, figlio dell'affinamento in legno, ci avverte che questa Riserva è lungo dall'essere un vino ancora pronto. Vinificazione in botti di legno da 40 hl e in vasche di acciaio mentre l'affinamento avviene in barrique francesi per circa 6 mesi a cui segue un ulteriore riposo in bottiglia per almeno 300 giorni.


Foto:vinopolis.co

Fattoria Casabianca - Chianti dei Colli Senesi Riserva "Belsedere" 2008 (sangiovese 100%): inizialmente pensavo di aver letto male l'etichetta visto che la scritta è abbastanza stilizzata ma poi, la retroetichetta della bottiglia,ha confermato che si tratta proprio di quella parola che, a parte gli scherzi, deriva dal nome del podere situato in una colle tondeggiante dal quale, mettendosi a sedere, si poteva contemplare lo splendido paesaggio toscano.
Prodotto da cinque cloni di sangiovese, il vino si caratterizza per un'anima irruenta e verticale che, con le dovute distanze, mi rimanda a certi Brunello di Montalcino appena messi in commercio con un quadro olfattivo in divenire fatto di viola, more, lamponi, bacche di ginepro e sbuffi balsamici. In bocca è quasi arrogante grazie alla sua acidità sferzante e ai tannini decisi anche se leggermente verdi. E' giovanissimo, lo grida scomponendosi leggermente nel finale che rimane comunque sapido e con tocchi minerali. Va solamente aspettato, non si sa quanto, ma potrebbe valerne decisamente la pena. Fermentazione in barriques da 225 l in barriques francesi per circa 18 mesi ed affinamento in bottiglia per circa 6 mesi.


Devo ancora degustare il loro Colorino in purezza, rimanete sintonizzate perchè questa è un'azienda da tenere in considerazione. Grazie a Valentino Ciarla per la dritta e a Lorenzo Laschetti, responsabile commerciale, per il supporto informativo. Alla prossima!

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